
mi sveglia
il rumore della pioggia
delicato
leggero sulle foglie
una musica intonata che si espande nell’aria
l’emozione del tempo.
mi sveglia
il rumore della pioggia
delicato
leggero sulle foglie
una musica intonata che si espande nell’aria
l’emozione del tempo.
saltano
le castagne sul fuoco
il profumo
dell’autunno inebria
i colori tenui dell’anima
si espandono.
è intenso
l’azzurro del cielo
sopra i tetti,
ti vien voglia di volare.
non ti accorgi
del vento
non lo vedi quando nasce,
poi arriva veloce
sulla pelle
e muove ogni cosa,
come l’amore.
di questi tempi
la giacca della politica
è appesa al chiodo.
passa il tram
sul selciato che brilla
al sole bianco
immensi spazi mai capiti,
ti posso guardare negli occhi
come un mercante
di niente
e di futuro.
pochi i desideri
nella via
le lancette sono ferme da tempo
le dita trattengono parole
da scrivere
che vorrei scrivere
forse domani
o forse mai.
lo puoi toccare
con le sue luci e i suoi fari
con i rumori
e le canzoni nel bar,
così vicino il tramonto
da ritornare
con il giorno in tasca
consumato.
dentro i tuoi occhi
ho lasciato
il meglio
che sapevo di me
e poi col passare dei giorni
sono rimasto fermo
come una vela senza vento.
volano
i tuoi capelli
nel sole
e nel vento,
stiamo affacciati all’amore
forse increduli
abbracciati
contenti.